Il calco in gesso
Più che una tecnica di restauro, il calco è un attrezzo che il liutaio prepara ogni volta che deve eseguire una riparazione importante come la pezza d’anima, la pezza di stomaco o ancora la doppiatura dei bordi. La cura e il tempo dedicati alla preparazione del calco vengono ampiamente ripagati dal risultato finale perché esso permette al liutaio di lavorare con grande stabilità. Il gesso, infatti, è una matrice di estrema precisione (al centesimo di millimetro) che sostiene perfettamente lo strumento durante le delicate operazioni di restauro, proteggendolo dal rischio di fratture o distorsioni.
Per realizzare i miei calchi, ho costruito in anticipo una sagoma che segue il profilo del corpo dello strumento. Il piano armonico o il fondo vengono disposti su una base attraversata da numerose viti il cui ruolo è quello di sostenere la loro bombatura. L’oggetto da sagomare è ricoperto da una sottilissima pellicola di cellophane che lo protegge dall’ umidità del gesso. La base è forata al centro e collegata ad un aspiratore che permette di creare un vuoto d’aria e di seguire cosi tutti i dettagli del rilievo. Una volta versato il gesso, questo deve essere sformato in fretta per evitare che il calore dovuto a l’asciugatura e l’umidità della condensa danneggino la delicata vernice del prezioso strumento!
M. Menanteau, Roma 2015
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